Abbiamo già vissuto, come consumatori, una vicenda simile circa 10 anni fa con il passaggio da
TV analogica a digitale. Allora il modo di continuare a vedere la TV consisteva nel cambiare la
stessa con un nuovo modello con decoder incorporato oppure affiancare alla TV un decoder
digitale terrestre. Oggi il problema si ripropone in quanto cambia la modalità del segnale
digitale.
Perché bisogna cambiare TV o Decoder
Nei prossimi mesi si verificherà, probabilmente già a partire dall’8 marzo, il cosiddetto “Switch
Off”, ossia la commutazione dall’attuale sistema di segnale digitale attraverso cui possiamo
vedere i programmi televisivi, al nuovo segnale.
Questo, tecnicamente, si rende necessario al fine di liberare le frequenze che saranno dedicate
al 5G. Tutte le emittenti che attualmente hanno la concessione di frequenza per trasmettere i
loro programmi si dovranno adeguare e cambiare le frequenze di trasmissione ma anche il
protocollo.
Non vogliamo scendere in dettagli più tecnici, è sufficiente sapere che dal momento in cui
avverrà lo switch off non si potranno più vedere gli attuali programmi se non dotandosi di
apparecchi aggiornati secondo le ultime specifiche.
E’, quindi necessario cambiare la TV? La risposta è no, non è necessario, se lo si vuole si può
acquistare una nuova TV con il bollino “LaTivù” che garantisce la nuova tecnologia adatta per
continuare a guardarla ma l’alternativa è cambiare (o installare) un nuovo decoder digitale
terrestre aggiornato.
Costi per i Consumatori?
E’ certo che queste scelte tecniche costringono i consumatori a sostenere costi che magari non
si vorrebbero ma il Governo già lo scorso anno ha determinato un Bonus TV per aiutare le
persone nell’acquisto di un TV aggiornato, ma anche solo per un Decoder.
Per quest’ultimo il contributo ottenibile, sulla base dell’ISEE, è pari a 30 Euro, quindi il costo a
carico del consumatore che non ha disponibilità economiche particolari, è praticamente nullo o quasi.
Il Decoder adatto è identificato dalla sigla DVB-T2.
Quest’anno, con la riconferma del Bonus TV, arriva anche una importante novità a favore
particolarmente degli anziani. Ciò consiste nella possibilità da parte degli anziani con i dovuti
requisiti anche reddituali, di farsi recapitare gratuitamente a casa un nuovo decoder adatto per
affrontare i cambiamenti tecnologici.
Sono 68 i milioni di Euro stanziati dal governo per il Bonus TV che comprende anche questa
operazione a favore degli anziani. Tutto sarà gestito da Poste Italiane secondo modalità che
non sono ancora state chiarite.
Ancora non si sa nemmeno quali saranno le modalità attraverso cui gli anziani potranno fare
richiesta del nuovo decoder gratuito, si sa solo che questo sarà possibile a partire dal 20
febbraio prossimo.
Quale Decoder arriverà?
Questo è un bel dilemma. L’anziano che fa richiesta del nuovo decoder si vedrà recapitare un
Decoder ma non saprà fino all’apertura del pacco di quale marca. Il Ministero ha stilato un
elenco di produttori che si sono dati disponibili ad aderire all’iniziativa attraverso Decoder con un
costo non superiore a 30 Euro, il contributo derivante dalla decisione del Governo.
Potrebbe arrivare un Decoder di buona marca, tra i più venduti sul mercato, come un decoder di
marca sconosciuta su cui si potrebbero avere dubbi sulla qualità ed affidabilità. Ciò che
consigliamo di fare, se possibile, è evitare il pacco da Poste Italiane ma recarsi presso un punto
vendita e richiedere l’utilizzo del Bonus direttamente al venditore.
In questo modo hai la possibilità di fruire comunque del vantaggio del bonus ma puoi scegliere il
Decoder che ritieni migliore integrando solo la parte superiore all’entità del Bonus. In pratica
puoi avere un decoder affidabile o comunque che ti aggrada spendendo in fondo solo pochi
Euro.