Quando compriamo casa, per sentirla nostra vogliamo senza dubbio arredarla con uno stile che sia di nostro gradimento, che ci faccia sentire comodi e a nostro agio.
Oltre a scegliere i mobili che più ci piacciono nello stile che abbiamo deciso di dare alla nostra abitazione, non dobbiamo dimenticare di far rientrare nel nostro progetto di arredamento anche porte e finestre.
Entrambi questi elementi sono disponibili in una vasta gamma di materiali e tipologie, ci basterà solo scegliere quello che più si adatta al nostro stile e alle nostre esigenze. In questo articolo ci concentreremo in particolare sulle porte da interni, elencandone le diverse tipologie.
I materiali delle porte da interni
Oltre ad essere una componente d’arredo importante, le porte delle stanze della nostra casa devono avere anche altre caratteristiche. Ad esempio, devono poter attutire i rumori in modo efficace, per garantirci privacy e tranquillità, e devono mantenere un buon ricircolo d’aria e di calore durante l’inverno. È inoltre importante da considerare anche lo spazio a disposizione, calcolando in maniera precisa quanto spazio serve per l’apertura, e considerare soluzioni alternative in caso di abitazioni piccole.
Le porte in legno sono un classico intramontabile, che si sposa bene con qualsiasi stile di arredo. Questo tipo di porte può essere arricchito con diversi intagli ed essere composto da diversi tipi di legno, in base al nostro gusto.
Porte con elementi in vetro, o totalmente composte di questo materiale, sono generalmente fatte con vetro temperato o stratificato, oppure ancora unendo entrambi i trattamenti. Ciò fa sì che questo tipo di porte sia totalmente sicuro: in caso di rottura, infatti, il vetro non produrrà pericolose schegge taglienti. Per quanto riguarda il vetro stratificato, in caso di rottura i frammenti rimarranno attaccati ad un apposito strato di materiale plastico trasparente.
Le porte da interni possono avere anche delle parti strutturali in metallo, e generalmente viene scelto l’alluminio perché è un materiale molto leggero e sostenibile. Porte realizzate interamente in metallo sono più rare, e vengono più spesso usate per separare ambienti come cantine, ripostigli o garage.
Le modalità di apertura
Come abbiamo già detto in precedenza, nella scelta delle porte da interno va considerata anche la modalità di apertura di queste, in base a quanto spazio abbiamo a disposizione nelle varie stanze e di come sono disposti i mobili.
Le più classiche sono le porte a battente, dove l’anta è ancorata al battente tramite delle cerniere e si apre ruotando sul suo asse verticale. Per questa tipologia di porte si può scegliere il senso di apertura, cioè se verso l’interno o l’esterno della stanza, e anche il lato, ovvero se a destra o sinistra. Tuttavia, bisogna fare molta attenzione nello scegliere queste porte, perché necessitano di uno spazio di 90° privo di ostacoli per potersi aprire completamente.
Per spazi più piccoli, l’opzione migliore è puntare su delle porte scorrevoli. Queste possono essere di due tipi: a scomparsa a interno muro, ovvero in cui l’anta scorre in un controtelaio fissato all’interno di una parete, oppure a esterno muro, dove l’anta si sovrappone alla parete. L’elemento fondamentale di questo tipo di porte è la guida su cui scorrono, che va sempre mantenuta pulita con cura per evitare accumuli di polvere o sporcizia che potrebbe andare ad ostacolarne il movimento e danneggiarle.
Va inoltre considerato che, per l’installazione di una porta scorrevole a scomparsa sono necessari dei lavori di muratura, che richiedono un certo tempo e hanno, chiaramente, un loro costo aggiuntivo.
Ma cosa fare se una delle nostre porte non si apre più? Semplice, basterà cercare ad esempio apertura porte a Milano per trovare una lista di professionisti pronti ad intervenire e risolvere il problema.